Legge del Taglione

Alessandro Aleotti, Franco Godi

Due del pomeriggio, la sveglia suona, mi sveglio
La testa mi fa male, ormai è normale, ho poca fame
Mangio qualcosa con lo scopo
Di gustarmi meglio la sigaretta che fumerò dopo
Mi metto qualcosa scendo, scendo
Ho freddo alla testa, dalla tasca il mio cappello prendo
Vado verso la fermata del bus dormendo
Mi devo svegliare, il volume del Walkman aumento
Che palle questo bus non passa mai, no
Cologno Monzese periferia di Milano, lo so
Un mezzo ogni ora è già tanto
Mi siedo, aspetto tanto tempo
Passano due tipi in motorino, li guardo, shh
La marmitta fa un casino bastardo
Facce color merda da lampada U-V-A
Capelli lunghi e oleosi con la C-o-d-a
Quello che guida mi guarda storto
Tira uno sputo e mi manca di un pelo
Per un secondo rimango stupito, allibito
Poi non resisto al suo invito e gli mostro il terzo dito
Mi vedono, tornano indietro all'istante
Con quel loro mezzo assordante
Scendono, vengono verso di me, penso sono fatto
DJ stacco

Sei fottuto, adesso son cazzi sai?
Sei fottuto, adesso son cazzi sai?
Cazzi sai

Secondo atto della storia ascolta il fatto che ti narro esatto
Com'è successo in questo cesso di quartiere sciatto
Mi alzo di scatto e mi preparo all'impatto
Mi sono già addosso, mi difendo come posso
Si mettono uno dietro e uno davanti, classica tecnica da
Conigli, mi esplode un dolore caldo nel labbro
E sento in bocca quel sapore dolciastro
Altri tre o quattro colpi in testa e mi si annebbia la mente
E la mia rabbia s'accende, non vedo più niente
Non sento più niente, un altro colpo
Ma nemmeno più so se lo prendo o lo do
Non riesco più a muovere un braccio
Alzo un ginocchio di scatto
I gioielli di famiglia di uno dei due schiaccio
Urla! L'altro stacca dal motorino la catena
Non lo vedo neanche e me la pesta diretta sulla schiena
Cado sull'asfalto, piovono calci sulla mia faccia
Il tacco di uno stivale la testa in terra mi schiaccia
Provo a rialzarmi ma non ho speranza
A quanto pare non ne ho ancora abbastanza
Perdo sangue in abbondanza ma non ha importanza
Non gliela voglio dare vinta è questa la sostanza
Ma ormai è finita e fieri se ne vanno
Li guardo dal basso e giuro a me stesso che la pagheranno
Legge del taglione, penso mentre mi rialzo
Loro erano in due, tornerò con altri quattro
E questa è la mia morale
Come un quadro ti dipingo in rima una situazione reale
La mia, ragionaci tu, io ti do la mia opinione
Niente di più, non sono un esempio di virtù
E di virtù non parlo tanto
Canto solo la mia vita, e questo è quanto

Questo è quanto
Questo è quanto
Questo è quanto
Questo è quanto
Questo è quanto

Wissenswertes über das Lied Legge del Taglione von Articolo 31

Auf welchen Alben wurde das Lied “Legge del Taglione” von Articolo 31 veröffentlicht?
Articolo 31 hat das Lied auf den Alben “Strade di città” im Jahr 1993 und “Pacco Di Natale” im Jahr 1993 veröffentlicht.
Wer hat das Lied “Legge del Taglione” von Articolo 31 komponiert?
Das Lied “Legge del Taglione” von Articolo 31 wurde von Alessandro Aleotti, Franco Godi komponiert.

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