Dal minimo al massimo
[Testo di "Dal minimo al massimo" ft. Ghemon, Matteo Pelli & Mecna]
[Strofa 1: Bassi Maestro]
Vorrei fare solo il minimo indispensabile ma faccio molto di più
Per questo perdo troppo tempo con il naso all'insù
Guardando il cielo se fa brutto o se fa nero
E quando piove cerco di far piovere il dinero
Ci cerco l'essenziale per tornare sulla retta via
Troppo materiale, signorina, lo rimetta via
Resto decimale tipo minimi termini
E i minuti non li conto più, cerco di godermeli
Non c'è una formula segreta, religione nè dialettica
Che regola la mia fonetica
Sono in tetris, bam, cadono giù i pezzi e non si incastrano
Troppa merda accumulata in testa mi disastra, bro
Se torno minimale elimino le casse in eccesso
Prolungo il corso della vita, allontano il decesso
Prendo un caffè, non mi accorgo che è già successo
Torno dietro lo specchio, assomiglio ancora a me stesso
[Ritornello: Ghemon]
Prendo quello che la vita mi da
Nessuno ti regala la tua felicità
Per questo io passo mo
Dal minimo al massimo
Prendo quello che la vita mi da
Ognuno deve fare con quel poco che ha
Per questo io passo mo
Dal minimo al massimo
[Strofa 2: Matteo Pelli]
Cammino, non mi fermo, altrimenti impazzisco
Vorrei fare l'artista, il conduttore e pure un disco
Il missionario, il commissario, l'esperto letterario
Ma servono 3 vite come SuperMario
A corollario mi sento al minimo
Talmente ipocondriaco da sognare il Policlinico
Rimetto a posto l'ego, a pezzi come il Lego
Ma sono così vuoto che se grido non c'è l'eco
Non ce la faccio più non riesco a stare su
Ho fatto un brutto sogno, mi oscuravano in tv
Ma basta quella svolta a provarci un'altra volta
Che mi sento Manero (Chi? Scusa, chi?) John Travolta
Non me ne frega niente del centro permanente
In mezzo a tanti grigi voglio stare fluorescente
Quindi per rimanere sempre al top non mi limito
Voglio restare al massimo, fanculo al minimo
[Ritornello: Ghemon]
Prendo quello che la vita mi da
Nessuno ti regala la tua felicità
Per questo io passo mo
Dal minimo al massimo
Prendo quello che la vita mi da
Ognuno deve fare con quel poco che ha
Per questo io passo mo
Dal minimo al massimo
[Strofa 3: Mecna]
È indispensabile per me che tu capisca
Dal minimo al massimo, non ti imito al massimo
Io ti limito al lastrico, mi sa la magia l'hai mai vista?
Tu non chiamarmi artista, chiamami solo a suonare che ho il riempipista
Ed ho il dovere di farti pensare, vista la situazione
Chiedo di farmi passare chi? Non piagnucolo a sale
Non cerco aiuto di nessuno, concludo l'affare
Non certo alludo al plenilunio, apertura alare
Nella valigia ho tutto ciò che mi serve
Se la valigia è la mia vita ed il mondo un parco strapieno di gente
Parlo strapieno di perle, chi si accontenta gode
Io godo contento da sempre quando il buio si accende
Punti alle stelle senza tuta spaziale, punti nel niente
Io punto a farti scendere, sembra evidente
Che se vogliamo entrambi è quasi inconcludente
Invece ho i piedi per terra e le mani ferme, c'hai presente?
[Ritornello: Ghemon]
Prendo quello che la vita mi da
Nessuno ti regala la tua felicità
Per questo io passo mo
Dal minimo al massimo
Prendo quello che la vita mi da
Ognuno deve fare con quel poco che ha
Per questo io passo mo
Dal minimo al massimo