Fiori nell'asfalto

Gabriele Anselmi

Tempo al tempo Pacco
Io prego che Dio dia un occhio ai miei ragazzi
Che non hanno preghiere, ma rime per distrarsi
Che salgono sul ring
Senza mettere i guantoni
Che si cambiano jeans
Senza cambiare coglioni
Che mi dicono all'orecchio Lele punta in alto
Neve dentro, ma l'asfalto li scalda per contrasto
E C'è un canestro al parco senza più la rete
Un pallone sgonfio in bilico tra strada e marciapiede
Ma i miei homies ancora a cavalcioni su una staccionata
La voglia di cambiare sai non è cambiata
Non è cambiato ciò che ho dentro, il sentimento
Il caldo nei suoi occhi e il freddo dell'inverno
Non è mai cambiato il mostro che mi parla sotto al letto
Non son cambiato io, non è cambiato il contesto
Non son cambiati loro, non è cambiato il branco
Non è cambiato il ragazzo che scrive all'ultimo banco
E mentre Cristo piange sopra questo mondo
Piove a dirotto e sto in equilibrio sul bordo
E in fondo dimmi cosa importa veramente
Se indossiamo maschere in mezzo alla gente
Noi siamo fiori nell'asfalto di periferia
Siamo suole consumate, finestre senza grate
Io ci sarò per mio fratello che ha perso suo padre
E siamo fiori nell'asfalto di periferia
Vecchi giochi di un bambino buttati via
Siamo suole consumate, finestre senza grate
Ci sarò per mio fratello che ha perso suo padre
E non è un temporale a scalfire la roccia
Ma la perseveranza goccia dopo goccia
Scotta la sua pelle e si appannano i vetri
Io credo in me stesso e tu in che cosa credi?
Cumuli di sigarette affogate in un tombino
Pacchi di ragazzi nascosti nel motorino
Un bimbo senza madre, un padre senza figlio
Un cane senza casa che cammina sul ciglio
Di una strada in cui sono passati in tanti
Sono passati amici, son passati contanti
Extracomunitari pagati in nero
Combatte con la dignità una puttana come un guerriero
Ma C'è del buono in questo mondo e combatto per quello
Come disse Sam a Frodo, come dico a mio fratello
Mamma mi disse Lele guardati le spalle
Ma per fortuna me le sta già guardando la calle
E quindi sto con matte al parco ad ascoltare tedua
I fantasmi alle spalle non ci danno tregua
Mi dico premi quel grilletto non aver paura
La pelle d'oca aumenta e si alzano le mura
Pietro mi ha detto Lele non pensarci e corri
Ma i graffi e le urla di tua madre non li scordi
Non scordo le lacrime versate al cesso
Luca che mi ha detto Lele rimani te stesso
Ringrazio Dio che non ci ha assegnato un destino, ringrazio mamma che si è fatta il culo per me, ringrazio del Freesta fatto al parco
'Non cresceremo come gli altri noi'
E siamo fiori nell'asfalto di periferia
Vecchi giochi di un bambino buttati via
Siamo suole consumate, finestre senza grate
Ci sarò per mio fratello che ha perso suo padre
E non è un temporale a scalfire la roccia
Ma la perseveranza goccia dopo goccia
Scotta la sua pelle e si appannano i vetri
Io credo in me stesso e tu in che cosa credi?
E siamo fiori nell'asfalto di periferia
Vecchi giochi di un bambino buttati via
Siamo suole consumate, finestre senza grate
Ci sarò per mio fratello che ha perso suo padre
E non è un temporale a scalfire la roccia
Ma la perseveranza goccia dopo goccia
Scotta la sua pelle e si appannano i vetri
Io credo in me stesso e tu in che cazzo credi?

Wissenswertes über das Lied Fiori nell'asfalto von Bibo

Wer hat das Lied “Fiori nell'asfalto” von Bibo komponiert?
Das Lied “Fiori nell'asfalto” von Bibo wurde von Gabriele Anselmi komponiert.

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