Il Costruttore

Angelo Leogrande

(1)
Ogni giorno sempre pronto a svoltare
Faccio ancora 3 lavori per campare
Aspetto l'estate per andare al mare
Cerco la sapienza per potermi salvare
(2)
Non lavoro per i soldi o per la gloria
Io lo so già che faccio la storia
Mi porto all'apice della materia
L'Economia è mia e lei sta con me perché persona seria
(3)
Ti sembro stupido, banale
Nel mio stile moderato senza strafare
Ti sembro un tipo che puoi cazzeggiare
Ti sembro uno di cui ti puoi approfittare
(4)
Il tuo destino è già segnato e non lo sai ?
Chi sfrutta il povero è già nei guai
Ancora non lo vedi, ancora non lo sai
Un giorno te ne accorgerai e piangerai
(5)
Non lo faccio il discorso relazionale
L'uomo cade e solo D*o lo può salvare
L'anima vola per provare
Che esiste una vita oltre il dolore del banale
(6)

E la tua fortuna ti ha rovinato
Hai perso l'umanità, hai perso il tracciato
Sei finito come tutti impomatato
E non conti più niente neanche nell'isolato

Ritornello
Creo la mia strada
Porto il mio mattone
Sono io che opero
Sono il costruttore

(7)
Tu credi perché ti vesti bene
Di avere un diritto sulle persone per bene
Dovresti vergognarti e guardarti bene
Perché la tua vita è una menzogna e tu lo sai bene
(8)
Non credo nel confronto sociale
Non credo che insieme si possa svoltare
La famiglia è un luogo dove c'è anche il male
Nelle amicizie non possiamo più contare
(9)
Se perdi tutto non ti devi disperare
Vuol dire che ce la puoi fare
Senza nessuno, senza niente, senza parlare
Perché la verità non ha bisogno di bussare
(10)
Gli uomini soffrono nessuno li sente
Nella famiglia se sei povero sei un perdente
Perché la donna vuole l'uomo splendente
Che quando si fa di coca lui la picchia e lei le prende
(11)
Io lo so con chi devo stare
Sto con gli ultimi con chi si da fare
La classe dirigente non ci può fermare
Hanno paura, ci fanno passare
(12)
Perché noi costruiamo il mondo con l'invenzione
Con il lavoro delle mani, della passione
Loro sono ricchi per elezione
Noi siamo ricchi per convinzione

Ritornello
Creo la mia strada
Porto il mio mattone
Sono io che opero
Sono il costruttore

(13)
La gente povera non si lamenta
Perché ha vergogna della povertà che la tormenta
E io quando li vedo ti spaccherei la testa
Tu che passi le giornate a scrollare le foto della festa
(14)
Vedo la lacerazione del patto sociale
Non c'è solidarietà non c'è morale
L'anziano muore da solo all'ospedale
IL giovane si uccide perché nessuno lo sa ascoltare
(15)
La donna vuole l'uomo forte e si fa picchiare
Perché crede che un domani potrà cambiare
Mentre il ricco fotte tutto con le promozioni del Natale
E tu stai ancora alle macchinette a giocare
(16)
Non bastano più i saggi a salvare questo mondo
Le cose vanno male, l'odio diventa profondo
Tutti sono furbi, tutti cercano lo sconto
E siamo sempre più banali, tocchiamo il fondo
(17)
l'Italia faceva brillare la civilizzazione
Ora nella vergogna senza educazione
Senza formazione, senza capacità di azione
Senza possibilità di rilanciare la nazione
(18)
Segui i marchi e sei schiavo dei simboli
Come fai a non capire che sono laici idoli
Com'è che non vedi quanto sono ridicoli
Hanno perso il senno, non sono più lucidi
Ritornello
Creo la mia strada
Porto il mio mattone
Sono io che opero
Sono il costruttore

Wissenswertes über das Lied Il Costruttore von Daemon

Wer hat das Lied “Il Costruttore” von Daemon komponiert?
Das Lied “Il Costruttore” von Daemon wurde von Angelo Leogrande komponiert.

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