Anno Dopo Anno

Eleonora Matta, Matteo Della Maddalena

Non so chi sia più vuoto tra me e questo appartamento
Entrambi così freddi, in entrambi mi chiudo dentro
Lo so che da domani svegliandomi starò meglio
Non lo metto in questione, ma è una questione di tempo
Ora pure lei mi guarda con un occhio diverso
Mi sussurra all'orecchio
"Matteo quanto sei cambiato, Perché guardi il soffitto?
E quello sguardo perso?"
Io vorrei spiegarle ma non ho il fiato
Tutto è sempre andato per inerzia
Io che ambivo alla vetta, ora mi ritrovo a terra
Con le paranoie racchiuse dentro una penna
Prima erano spettri che mi volavano in testa
A 8 anni poi ho capito come sono gli adulti
Proiettano nei figli i desideri perduti
Con ambizioni più grandi dei loro stessi vissuti
Come se rimediassero a tutti i loro accaduti
Alle medie in seguito ho scoperto i dubbi
Dosi di autostima servivano a tutti
Mi ricordo Marta, mi voleva bene
Eppure guarda adesso siamo sconosciuti
Sul palmo della mano, adesso ne conto un paio
Che mi aiutano a contare chi tenere lontano
Ho perso rapporti ed è un bene in fin dei conti
Infami tra gli stretti ora ne conto un po' troppi
Anno dopo anno mi son fatto questo
Un po' più bastardo, forse un po' più onesto
Fiero di chi ho accanto, o almeno lo ero
Ora di quei falsi non me ne interesso
Camera mia è una camera a gas
Quando di notte do spazio ai pensieri
La mia apatia è una maschera
Per allontanare di nuovo i problemi
"Non è nulla di che"
E' un modo di dire
Un vuoto di parole
Ma quello che fingi è vero
Finite le medie, prima superiore
Educatori frustati ma privi di educazione
E una donna sclerata prossima alla pensione
Vuole passarmi valori solo strillando a lezione?
Poi gli anni più brutti, quelli un po' più stupidi
Voglia di scontrarsi ma senza motivi validi
Grandi per il sabato, piccoli per i lunedì
Volevamo problemi, senza badare agli alibi
Sgrida e prediche, scontri e polemiche
Muri bianchi con frasi poetiche
Iniziali e banchi, quasi sempre stanchi
Trovavamo affetto tra diari e dediche
E pensare com'è andata, un anno rinchiusi in casa
Il rumore di fondo di una sirena lontana
Routine, la solita
Ogni serata è passata in paese la sera senza macchine in strada
Se mi ha fatto male non lo saprei dire
Chi è caduto in piedi, chi in rovina
L'estate avrebbe dovuto lenire
Ma è palese che ora non sia come prima
Poi Milano, nuova vita
Aria nuova, nuova sfida
Io che spero sia la volta buona che un tuffo nel vuoto sia una risalita
"Non è nulla di che"
E' un modo di dire
Un vuoto di parole
Ma quello che fingi è vero

Wissenswertes über das Lied Anno Dopo Anno von DAM

Wer hat das Lied “Anno Dopo Anno” von DAM komponiert?
Das Lied “Anno Dopo Anno” von DAM wurde von Eleonora Matta, Matteo Della Maddalena komponiert.

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