Vedova

Jacopo D'Amico

Anima bella, anima bella, anima bella
Anima bella, anima bella, ah

Il veterinario dice, dice che è sana ed è vedova
Ed è così che ho cominciato a frequentare la mia pecora
La riparerò dagli tsunami, dalla mafia e dall'ebola
E alla lunga vedrai l'ovulo, a furia d'amore si feconderà
Ma non è un circo, non è un cibo, non è un virus, non è una missione
Io non vorrei mai amarla di fronte ad altre persone
Comprerei un castello e riscalderei una cameretta
Per starcene raccolti a riscrivere i racconto sui canoni di bellezza

Il veterinario dice, dice che è sana ed è vedova
Ed è così che ho cominciato a frequentare la mia pecora
La riparerò dagli tsunami, dalla mafia e dall'ebola
E alla lunga vedrai l'ovulo, a furia d'amore si feconderà

Non so il vostro, ma il nostro cuore non ce lo vieta
Ogni creatura di Dio merita la pietà, uno spazio in chiesa
Anche i tucani vaticani con quelle orecchie tipo vulcaniani
Se l'hanno deciso, su, perché le allontani?
Appena fatto l'amore, l'amore al mio cane
E vanno a farsi benedire le abitudini sane
Amore mio, quante volte, quante volte te l'avevo detto
Che non era igienico farlo dormire sul letto

Il veterinario dice, dice che è sana ed è vedova
Ed è così che ho cominciato a frequentare la mia pecora
La riparerò dagli tsunami, dalla mafia e dall'ebola
E alla lunga vedrai l'ovulo, a furia d'amore si feconderà

Nel freddo cane di un mondo cane
"Can che abbaia", il proverbio è chiaro, eppure tu non lo lasci stare
Prima viene bastonato, poi carezzato, carotato
Cani sciolti nelle strade, cani sciolti dentro l'acido
Se mangi i cani per compassione, poi passi per incivile
Ma sarà forse civile tre milioni di cani in canile?
E mangi il maialino dolce, dici così senza vergogna
E ci fai pure delle fiere in piazza, a 'sto prezzo era meglio la gogna
O si mangia tutto tutti, o si mangia nessuno nessuno
Per una buona volta, ONU, regolatene il consumo

Il veterinario dice, dice che è sana ed è vedova
Ed è così che ho cominciato a frequentare la mia pecora
La riparerò dagli tsunami, dalla mafia e dall'ebola
E alla lunga vedrai l'ovulo, a furia d'amore si feconderà

Non mi lasciate amare le mie amate capre
Dove mi portate? Dove le portate?
Io lo so cosa le fate, ne fate delle portate
Le macellate, che c'è di male, un animale ha il diritto o il piacere senza procreare
Forza andiamo fino in fondo se siamo davvero animisti
O riconosciamo che siamo solo uno sciame di pesci egoisti
Che vuol dire risalire per fermarsi alla scimmia
Se sai bene che discendi da una specie di pesce
E dici: "No, è solo fantasia", se ti chiede della pipa
Ma se poi tua figlia cresce e capisce e ti uccide
Non dirmi quanto ti rincresce
Aperitivo mari e monti con vista da Anacapri
Pizza col prosciutto in un angolo di paradiso che apre tardi
E poi pulisci la coscienza e pulisci il fegato con gli anacardi
Ma c'è solo fame da stress quando apri gli animali non metti amore quando apri Capri

Gli animali sono come noi
Al 99,9 e non è che lo dico io, eh, lo dice la scienza
Poi ci sono tante prove, per esempio la chirurgia
Prendi un organo di un maialino e lo innesti in un essere umano
Salvi l'essere umano, il maialino chiaramente no
Perché non è che si può avere tutto
Però la scienza lo dice che al 99,9% siamo identici
"Eh, però pure io ho studiato e non sono d'accordo con questa visione"
Ma tu quanto hai studiato? Hai studiato quanto?
Hai due lauree, tre lauree? Quattro lauree?
Quattro lauree, beh, bravo, congratulazioni
Però capisci anche che quattro lauree
Contestualizzate nel sistema educativo italiano
Non è che sono poi molte, eh
Capisco se mi dicessi: "Ho cento lauree"
Beh, cento lauree già sono un numero discreto
Allora ci credo se mi dici: "Mi sono fatto una vaga idea, non sono d'accordo"
E comunque Abramo non era laureato e ha fatto delle cose importantissime
Quindi massimo rispetto pe, per Abramo
Va da sé comunque che la scienza non ha cento lauree, ma ha studiato secoli
Tu non hai, adesso non so quanto hai studiato, ma secoli è impossibile
Comunque la scienza dice che le emozioni degli animali sono come noi
Il cibo, il rapporto col cibo quando è naturale è il medesimo
Il rapporto col piacere, il piacere verso l'acqua
Che credo è uno degli unici piacere che ci rimane, no
Ancora per poco, è identico
La sessualità, gli organi interni, tutto identico, 99% identici
Però poi loro sono 99,9 di compatibilità e noi siamo 100
C'è quello 0,1% che manca a loro perché sono più fortunati perché adesso
Basta, sfatiamo che più hai e più fortunato sei, no è meno hai, meno problemi, no?
Loro quindi hanno questo 0,1% in meno che poi è l'internet, no?
Non hanno l'internet
Noi ce l'abbiamo e se solo metti fuori la testa dal treno della vita
L'internet te la mozza
E ti si innesta in automatico la testa di quello che era davanti a te
Perché anche a lui è stata mozzata a sua volta
Quindi ti trovi la testa di un altro e via via così, una catena
Solo che non te ne accorgi perché sei anestetizzato
Come capita spesso durante la chirurgia, che è tutto merito della scienza
E se te ne accorgi, fidati, è ancora più doloroso

Wissenswertes über das Lied Vedova von Dargen D'Amico

Wann wurde das Lied “Vedova” von Dargen D'Amico veröffentlicht?
Das Lied Vedova wurde im Jahr 2020, auf dem Album “Bir Tawil” veröffentlicht.
Wer hat das Lied “Vedova” von Dargen D'Amico komponiert?
Das Lied “Vedova” von Dargen D'Amico wurde von Jacopo D'Amico komponiert.

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