Gimmi I.
Gimmi Ilpedofilo uscì di casa,
ma quel mattino faceva brutto.
Nuvole basse uno di quei giorni
nei queli credi di aver visto tutto,
ma quel tutto è niente.
Gimmi Ilpedofilo fece le scale
e fuori c'era gente, gente arrabbiata,
lo guardava storto, dietro lo specchio degli occhiali da sole
ma non c'è il sole.
(Sole, sole, dove sei? Gimmi Gimmi ti vorrebbe.
Dimmi quando tu verrai forse forse sarà tardi tardi!)
Si sentì perso e gli mancò il fiato,
lungo l'asfalto escrementi di cane,
sguardi pesanti d'odio tutto intorno.
Gimmi pensò: "Vada come vada e torno a casa",
ma vennero anche quelli, i genitori col bastone in mano:
"Gimmi Ilpedofilo sei un uomo morto,
Gimmi Ilpedofilo noi ti ammazziamo con il bastone!"
(Bastoncino, pim! pum! pam!, volan tanti scappellotti,
Gimmi se la vede brutta, Gimmi se la vede pessima.)
"Aspettate questo è un equivoco!"
ci provò Gimmi a discolparsi,
ma gli tapparono la bocca e sangue,
poi bastonate, sputi, pugni e calci.
Giustizia è fatta pensò la gente,
ma in verità non era stato giusto,
perché OK, sì, Gimmi Ilpedofilo,
ma Ilpedofilo... era il cognome!
[Ike Willis:
"Oh no, they thought he was a pedophile,
but it's just his family name since the XVIII century.
Never had problems before!
It's not his job, just his name, it would be a travesty."]
Gimmi Ilpedofilo è morto innocente,
vittima solo del proprio cognome.
E ora, dall'alto del paradiso,
ci guarda col suo sorriso buono,
in compagnia dei suoi nuovi amici,
che già subirono la stessa sorte:
Fabio Uxoricidi, Roberto Ammazzaneonati,
ma soprattutto Fabiana Inculamorti.
[Ike Willis:
"Oh, no, Fabiana Inculamorti,
another innocent victim,
in this stupid misunderstanding.
She was not a necrophiliac,
she was just, just a girl.
Another innocent pawn
in this cruel game of life. Oh life..."]
[Enrico Ruggeri:
"E la morale di questa storia è che la fretta ti consiglia male.
Quanti ancora dovranno morire per un errore di valutazione?
Quante le vedove che piangeranno,
o i padri che non vedranno tornare quei figli ai quali
hanno dato un cognome che fa paura all'uomo della strada?
Possa il Signore perdonarvi tutti perché io..."]
Enrico! Aspetta, faccio io...
Possa il Signore perdonarvi tutti perché io certo non lo posso fare.
Ma se un'idea ve la siete fatta, venite a dirmela di persona.
Trovarmi è facile, sulla lapide c'è scritto il mio nome, Luigi.
Anzi, Gianluigi. Gianluigi Bombatomica.
(Gianluigi Bombatomica. Poverino Giangi.
Gianluigi, solo un cognome: Bombatomica.
Poverino, Giangi. Poverino!
[Elio] Ti spalmo sul panino, non s'era capito?
[Fasani] Io l'ho capita recentemente, però...
[Elio] Io adesso l'ho capita.
[Bisio] C'è Pierino che torna a casa da scuola, deve andare in bagno,
c'è suo papà, bussa, "Papà cosa stai facendo?", e il papà dice:
"STO FACENDOMI LA BARBA!!!", però non so se,
bisogna vedere la faccia rossa...
Oppure Pierino torna a casa, papà in bagno, bussa e:
"PAPÀ COSA STAI FACENDO???", è Pierino che caga fuori dal cesso...
Oppure quella che dice: "C'È PIERINO CHE..."... caga quello che la racconta.
[Conforti] Questa è la più bella di tutte, bravo!
[Elio] Dio mio, ma dopo tanti anni sei sempre un coglione,
sei sempre rimasto lo stesso... bravo!