Indaco
Sembra strano che mi sento speciale
Sin da quando in posizione fetale
Davo retta a quel trambusto mentale
A metà tra stentare e ostentare
Che con le doti ci vuol la calma
Qui I dotti ci dan la caccia
I finti colti son la minaccia
Guarda bambino andiamo su "scappa scappa"
In guardia, se c'è qui chi m'incanta con le labbra
E parla mentre vedo un altro che mi cabla
La mia testa glabra
Che s'allarma e mi segnala
Come un radar se qualcosa non mi quadra
Pensieri assurdi come gli atti impuri
Siamo sensibili se ci deludi
I veri lupi li vedi nei più cupi dirupi
Con I dubbi le cellule son Cubi di Rubik
Vedo muri con le crepe come l'etica
Né tele né cinema né normale cinetica
So che il mondo dimentica, e se nessuno ci vendica
Fan passare il nostro genio come sorta di handicap
Retina che pulsa
Noti iridi bianche come le balle
Come le facce come le notti in cui le domande si fanno tante
E il poeta del ventunesimo sta qui pronto a svelarle
Il mio spirito si libera in aria
La mia anima si fonde con l'aura
Ed è indaco
Io gia lo so che fuori m'indicano io non vado bene
No no io sono diverso coloro ogni verso di indaco