Vuoto

Christian Mazzocchi, Matteo Professione

Vivo in un quartiere vuoto
Ci stanno i vecchi ed i sinti
Da quando mamma Italia costringe le madri a mandare via i figli
Come Simo che, fra', un mese fa si deciso ad emigrare in Messico
Con due maglie in valigia e due soldi, sì, ma senza sapere il lessico
I ragazzi italiani viziati, sì certo, se questi sapessero
Come stiamo a dormire per terra quando ci trasferiamo all'estero
C'è quel tipo in televisione che parla di immigrazione
Cannato, è l'emigrazione il problema di questa nazione
Ringrazio mio padre, la patria, Dio e 'sti quattro finocchi
Per concedermi ancora l'opportunit' di una fuga coi fiocchi
L'Australia e una figa a cui brillano gli occhi
Ci pensi finche non la scopi
In fila per Sydney, tutti disposti a spaccarsi la schiena
Per 'sti quattro soldi piegati nei campi
Meglio piegati che schiavi di altri
Meglio esiliati ed esser presi per matti
Se non hai di meglio, zio è meglio che scappi (da qui)

Il mio quartiere e vuoto
Ci stanno i vecchi ed i sinti
Da quando mamma Italia costringe le madri a mandare via i figli
E non e che se ti sbatti poi il lavoro appaia
Non e che a laurearti ti viene la smania
Di fare la catena di montaggio in Germania

Lì non ci torno
Lì non ci torno, le non ci torno
Lì non ci torno
In Italia non torno, 'sta volta non torno
Fra', indietro non torno
Non c'è nulla per me, non, c'è spazio per me, né futuro per me
Lì non ci torno, Lì non ci torno
Lì non ci torno
(No, no, no, no)
(Lì non ci torno, Lì non ci torno
Lì non ci torno)

Come Guenda che fra', un anno fa si è decisa di emigrare a Londra, fra'
Meglio Londra che fare la fame o a casa con mamma a mangiare, fra'
Meritocrazia qua pari a zero quindi è sicuro che non svolta, fra'
Meglio Londra che le mani in mano, ha deciso di darsi da fare, fra'
Meglio tutto, sì, meglio
Tutto dell'Italia, fra', e meglio tutto
Siam cose piccoli che ai nostri occhi
Anche un posto di merda è in grado di far brutto
Fuga di cervelli
Io dico è la fuga di chi c'ha un cervello
Vitelli mal nutriti che scappano via dal macello
Ah, sì pronto ma'
Chiamo da quella nazione che sta oltre la Manica
Ti chiamo che il compagno di stanza ci ha abbandonato
L'affitto è quadruplicato, non e che fai una ricarica?
Scusa, ti giuro che vivo tra lavoro e casa
Non so se 'sto Natale tornare a casa
Mandami una foto, ricordami un po' com'e casa

Il mio quartiere e vuoto
Ci stanno i vecchi ed i sinti
Da quando mamma Italia costringe le madri
A mandare via i figli
E non è che se ti sbatti poi il lavoro appaia
Non è che a laurearti ti viene la smania
Di fare la catena di montaggio in Germania

Lì non ci torno
Lì non ci torno, le non ci torno
Lì non ci torno
In Italia non torno, 'sta volta non torno
Fra', indietro non torno
Non c'è nulla per me, non, c'è spazio per me, né futuro per me
Lì non ci torno, Lì non ci torno
Lì non ci torno
(No, no, no, no)
(Lì non ci torno, Lì non ci torno
Lì non ci torno)

Wissenswertes über das Lied Vuoto von Ernia

Wer hat das Lied “Vuoto” von Ernia komponiert?
Das Lied “Vuoto” von Ernia wurde von Christian Mazzocchi, Matteo Professione komponiert.

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