Scacchi E Tarocchi

Venivano da lontano, avevano occhi e cani,
avevano stellette, e paura.
Erano tre, erano quattro, erano più di ventiquattro,
erano il sale della terra.
Erano il fuoco e la guerra, erano il segno della croce,
erano cani senza voce, erano denti.
Erano denti senza bocca, erano fuoco che scotta,
erano al vita che rintocca.
Erano tre, erano quattro, avevano sassi, avevano cuori.
Avevano parrucche e occhiali, e pistole a tamburi e silenziatori.
Avevano linguaggio e chitarre
e da dietro le sbarre ridevano e pure parlavano.
Avevano alcuni moglie
e figli che da dietro un vetro li salutavano.
Avevano certo dei mandanti ed erano tanti,
senza nè viso nè nome e senza prove.
Alcuni sapevano tutto e tutto ricordavano,
e andavano, ma non dicevano dove.
Altri giuravano e spergiuravano
e tutto confessavano, nome e cognome.
Tutti sapevano tutto di tutti, perfino il numero,
ma non dicevano come.
Venivano da lontano, avevano occhi e cani,
avevano stellette e guanti, e paura.
Erano tre, erano quattro, erano più di ventiquattro,
erano dieci, o diecimila.
Erano bocca e occhi, scacchi e tarocchi,
erano occhi e brace.
Erano giovani e forti, erano giovani
vite, dentro una fornace.

Wissenswertes über das Lied Scacchi E Tarocchi von Francesco De Gregori

Auf welchen Alben wurde das Lied “Scacchi E Tarocchi” von Francesco De Gregori veröffentlicht?
Francesco De Gregori hat das Lied auf den Alben “Scacchi e Tarocchi” im Jahr 1985 und “Niente da Capire” im Jahr 1990 veröffentlicht.

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