Per una volta

Alessandro Aleotti, Guido Carboniello

Per una volta che m'è andata bene
Voi non potete adesso farmi il culo
Per una volta che non mi succede
Di essere quello con le spalle al muro
Per una volta che m'è andata bene
È andata storta altre mille volte
Per una storia con il lieto fine
Io sempre troppe con le ossa rotte
(Oh, io con voi non esco più eh
Cos'è successo?
Eh, cos'è successo
Come m'hai lasciato a casa combinato l'altra sera?)

Mi alzo una mattina con un rave in testa
E stanno vomitando tutti in questa festa
Sono a letto con i pantaloni e con la felpa
E ho sboccato un po' sul muro
E un po' sulla finestra
Mi alzo con l'agilità di un cartonato
E il sangue sotto il naso tutto coagulato
Che cazzo ho combinato?
Forse ho litigato?
E perché la mia barba puzza di bruciato?
In giro è tutto rovesciato
C'è una scarpa nel plasma
Ho rotto specchio e vaso
Che cazzo ho combinato?
Mia moglie sicuro stavolta m'ha lasciato
Ma quando esco dalla stanza
Tendo l'orecchio e la sento che canta
E nell'aria odore di bacon

La colazione per la quale stravedo
E quando la vedo quasi non ci credo
Lei mi sorride con un occhio nero
Lei che non sopporta quando faccio lo scemo
È così contenta che non me lo spiego
Quindi glielo chiedo
Mi dice: "Amore sei tornato collassato
E al primo bottone che ti ho slacciato
Mi hai dato un pugno e dopo hai urlato
Lasciami stare troia, sono sposato"
(Eh ma che culo, eh che culo per una volta)
Per una volta che m'è andata bene
Voi non potete adesso farmi il culo
Per una volta che non mi succede
Di essere quello con le spalle al muro
Per una volta che m'è andata bene
È andata storta altre mille volte
Per una storia con il lieto fine
Io sempre troppe con le ossa rotte
(Eh sì basta lamentarsi, uno la fortuna un po' se la crea
Se la cerca, ma come? Così)

Allora, dovevo partire,
Chiudere la casa e stare via tutto Aprile
Ho scelto a caso una banca del centro
Sollecitando il direttore per un appuntamento
Ho chiesto in prestito settemila euro
Per un viaggio di lavoro che però è divertimento
E lui non pensa un problema ci sia
A patto che io lasci quale garanzia
Ho qua fuori un Ferrari
Se vuole l'accompagno e le lascio le chiavi
I documenti corrispondono
Strette di mani
E porta il Ferrari nel parcheggio dei capi
Io vado a Rio de Janeiro
Poi torno alla filiale un mese dopo col dineiro
Ripago il debito più venti euro di interessi
A 'sti fessi che mi guardano perplessi
E il Ferrari me l'han pure lavato
Tutto pettinato nel parcheggio privato
E il direttore mi sussurra frustrato
Lei è un milionario, abbiamo controllato
E questo prestito è strano
No, non è strano e se ci pensa io c'ho guadagnato
Caro direttore
Con venti euro dove cazzo parcheggio per un mese a Milano?
(Un po' di sbattimento
Però il gusto di fargliela vedere a sti banchieri)

(Per una volta, per una volta) Per una volta che m'è andata bene
Voi non potete adesso farmi il culo
Per una volta che non mi succede
Di essere quello con le spalle al muro
Per una volta che m'è andata bene
È andata storta altre mille volte
Per una storia con il lieto fine
Io sempre troppe con le ossa rotte

Wissenswertes über das Lied Per una volta von J-AX

Auf welchen Alben wurde das Lied “Per una volta” von J-AX veröffentlicht?
J-AX hat das Lied auf den Alben “Meglio Prima (?)” im Jahr 2011 und “Meglio Live” im Jahr 2012 veröffentlicht.
Wer hat das Lied “Per una volta” von J-AX komponiert?
Das Lied “Per una volta” von J-AX wurde von Alessandro Aleotti, Guido Carboniello komponiert.

Beliebteste Lieder von J-AX

Andere Künstler von Pop rock