MARTA
Era una sera di novembre e lei si confondeva tra la gente
Che non sa minimamente cosa passa per la
Testa di una ragazza
Un poco stanca della sua vita di quella stanza
Lei, che trema solo se inizia a pensare
Che non racconta cosa le fa male
Ha bevuto troppo ma non le importa e torna a casa sola come ogni volta
Marta resterà da sola nella camera
La notte le farà paura ma poi curerà le ferite dentro l'anima che si porta da un bel po'
Vorrebbe voltare pagina ma lei sa che tornerò
E allora prende il suo telefono e aspetterà
Il messaggio dell'amica che non ci sarà
Quando sarà arrivato il momento di piangere
Marta avrà finito tutte quante le lacrime
Ritornerà tra lenzuola ancora fredde
Avvertirà quel nodo in gola sempre più stretto
Marta questa volta respira profondamente
E sarà sola fortunatamente
Marta resterà da sola nella camera
La notte la darà il consiglio più sbagliato e lei
Riuscirà a voltare pagina e a trovare dentro se
Quell'amica che aspettava con cui piangere