Alla fine di un concerto rock
SONO QUA E ALLORA POTETE GRIDARE
VOI GIOVANI FRATELLI DAI LUNGHI CAPELLI
IO VI ASCOLTO SOLTANTO GRIDARE DA LONTANO
COME FA IL LEONE FERITO IN UNA STANZA
QUANDO SENTE IL FREDDO ARRIVARE
E LA SUA LOTTA È ORMAI SENZA SPERANZA.
QUANDO IL LEONE CHE SANGUINA SA
CHE ANCHE IL SUO BRANCO È PERDUTO.
GRIDATE INSIEME, GIOVANI FRATELLI,
NON PER LA RABBIA MA PER LA SOLITUDINE
SIETE MILLE E IL GRIDO È UNO SOLO E’ UNO SOLO
IL POPOLO DELLA NOTTE SI È RINTANATO
LE SUE PAROLE SONO NASCOSTE IN UNA FORESTA
MA LA GIOVENTÙ È SEMPRE ETERNA E VOI
CONTINUATE A CERCARE
SEGUENDO E INSEGUENDO LE CANZONI
VOI CONTINUATE A BRUCIARE LE EMOZIONI
PERCHÈ ARRIVI LA COSA CHE ASPETTATE
E POI A CASA ALL’ALBA RITORNATE
PER LE STRADE DESERTE INCATRAMATE
E COME ALBERI BAGNATI DALLA TEMPESTA
CERCATE UN AMICO PER RIALZARE LA TESTA
PER RIALZARE RIALZARE LA TESTA
UN SUONO DURO PUÒ ABBATTERE UN MURO
E UNA MANO PUÒ TRASCINARE LONTANO
E QUI MI POSSO SALVARE LA VITA
ANCHE PER UN’ORA SOLTANTO
UN SUONO DURO PUÒ ABBATTERE UN MURO
E UNA MANO PUO’ TRASCINARE LONTANO
NON VUOI ANDAR VIA E ANCH’IO LA PENSO COME TE
CHISSÀ COME E PERCHÉ MA IO NON SONO IO
E TU NON SEI TE TU NON SEI TE
SE NON TIRIAMO LA CORDA
INSIEME AGLI ALTRI
CHE GRIDANO SOTTO LA CODA
DEL DIAVOLO.