Stento
Ho sognato nuvole nere in mano di un uomo strano
Che annientavano Dio
Con aria distesa un Cristo qualunque sorrideva
Chiedendo un altro: "Martini?"
E mille piccole luci ci spiavano mentre la luna piangeva o rideva?
Bo
Eccola in mondovisione la nostra gente cadere
Ed ammassarsi su tetti di case ingegnose
Riesco a stento a convincermi che
Questa è la mia terra
Queste mani ferite da tanto scavare
Trovano l'oblio
Credi sia inutile aprire la cerniere del tempo e far pisciare Dio?
E file di uomini e spade affondate sui cuori dei miei padri gementi
E schiene votate al tormento di doglie silenziose e di cazzi bastardi
E riesco a stento a convincermi che
Questa è la mia pelle