La Ditta di Acqua Minerale
Tornò a casa
Che era ormai giorno
Aveva freddo
Malgrado fosse una splendida mattina d'agosto
Incrociò per strada
I vicini che andavano al lavoro
Gli chiesero se andasse tutto bene
Lui annuì
Ma aveva l'aspetto di un morto
Lei lo attese tutta la notte in vestaglia
Seduta sulla poltrona in soggiorno
Gli chiese dove fosse stato fino all'alba
Lui gli raccontò di una dama di cuori
E di un re di picche
Che quella notte
Non voleva donne attorno
Gli confessò della sua mano gelata
Quando aveva messo sul piatto
La ditta
La casa
Le vacanze all'estero
E i weekend in camper sul lago di Garda
"Il rischio per te è una tentazione troppo forte"
Gli disse lei con un misto d'odio e di amore
"Più di una scopata facile
Più del gioco in sé
O di una promessa uscita dalle labbra di un traditore
Tornerai domani da chi ti ha reso povero
Gli chiederai un posto da contabile
Nella fabbrica dove fino a ieri sei stato socio"
Presero in affitto
Un appartamento di due stanze
Di fronte alla fabbrica di acqua minerale
Che un tempo era stata sua
E dove adesso lavorava a mettere a posto le carte
Lui non tornò più a casa di giorno
Non ebbe più freddo nelle calde mattine d'agosto
E ai vicini che incontrava per strada
Diceva che andava tutto bene
Che la sua vita in fondo non era cambiata
Ma gli restò un'idea fissa nella testa
Che ogni uomo è una bottiglia
Mezza vuota o quasi piena
E che non si può giudicare
Senza fare i conti con quel liquido denso
Indifferente a ciò che è giusto
Agli occhi della gente