A pensarci

Alessandro Mignone

Yeah, sono solo esperienze passate da tempo ormai, e
Tutto passa fra no? Bye bye
Ritorno nei soliti riti, rivoglio sti quattro falliti
Riprendo la musica in braccio
Tengo in ostaggio due corpi ingialliti, te che pensi a te
Io che penso a me: siamo banditi
Un filo che non c'è, come vuoi che cresce?
Ora ho palmi incalliti, dimmi che sono cambiato...
Ma che cazzo dici? Sono pazzo dici?
Qua se ti fa comodo campi con spicci, poi chi si fa
Marmo da quelle narici, logico che poi non siete felici
Io che resto dove tutti sono già impazziti...
Vi sentite riusciti? Vi sentite furtivi!
Io mi sento come se c'avessi un inferno nel culo
Mi accendo un secondo do botte a sto mondo, lo giuro
Che tra qualche anno vi rubo il futuro, non mollo sicuro
Divento più oscuro, e vi sgancio ste bombe nel culo
Prendo a morsi quest'ansia e il digiuno, la marcia che ingrano
Non entra: riabbasso la tenda, scrivo e mi acculturo
Vivo da insicuro, rilancio sto sasso con tutta la mano
Il suono è più duro mi fondo con questa che mi tiene a sgamo
Lei mi chiede se l'amo? Io le chiedo "chi siamo"!
Mi risponde "t'amavo!"! Ed io le dico "vai piano, vai piano"
Se ci penso ho un piano (Ho un piano, ho un piano)
Io si che vado lontano (lontano, lontano)
E' la mia musica e l'amo (Io l'amo, io l'amo)
Ora non vado più piano (Più piano, più piano)
Se ci penso ho un piano (Ho un piano, ho un piano)
Io si che vado lontano (lontano, lontano)
E' la mia musica e l'amo (Io l'amo, io l'amo)
Ora non vado più piano (Più piano, più piano)
Figurati se vado più piano, ora che c'ho i mezzi per espandermi
Da bravo, i numeri che parlano e guardali
Persi in quattro botte a cranio: pan degli angeli
Io calmo seguo il mio cammino e non mi stanco, nel branco ci sguazzo
L'affanno mi assilla e non perdo i valori appresso a una baby del cazzo
E' solo che credevo che il rispetto non morisse dentro un portafogli più grande
Io credevo che il concetto era che esistesse qualcosa di più
Ma era solo starti dentro le mutande
Ora guardami e tu: ripetimi che sono fuori, mi fissi quando suono fuori
Lo dissi che da sola muori
Vizi di famiglia più squallide dei genitori, ora sono con lei, scrivo e so che vorrei
Un altro posto in cui non vivo, un altro passo che ti scrivo: remake
Dopo questa ti lascio tranquilla: FairPlay
Da anni ne abuso, confesso e mi scuso poi ascolto quei pezzi
Con voglia, altri senza ma mi perdo nei miei
Sulla soglia della provvidenza, credo che sia falso il creato
E che non esiste un fato
E' che tutto gira intorno agli interessi
Per tempo mi è pesato ed è vero
Ma di certo non mi abbatto per due fessi
Se ci penso ho un piano (Ho un piano, ho un piano)
Io si che vado lontano (lontano, lontano)
E' la mia musica e l'amo (Io l'amo, io l'amo)
Ora non vado più piano (Più piano, più piano)
Se ci penso ho un piano (Ho un piano, ho un piano)
Io si che vado lontano (lontano, lontano)
E' la mia musica e l'amo (Io l'amo, io l'amo)
Ora non vado più piano (Più piano, più piano)

Wissenswertes über das Lied A pensarci von MiG

Wer hat das Lied “A pensarci” von MiG komponiert?
Das Lied “A pensarci” von MiG wurde von Alessandro Mignone komponiert.

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