Cattivi ragazzi per bene
Avevi ragione tu
a dirmi vacci piano
la vita è tutta corsa solo fino al primo schianto
ho fatto un mare di strada per non perdermi il paesaggio
non sono ancora stanco
fanculo e buon viaggio
e non mi serve più
pregare qualche dio perché mi senta meglio
con i vicini che stanno ridendo
queste pareti spesse un foglio
che mi dividono da te
e guardo tutte quelle cose perse
che poi chissà se le ho mai avute
davvero
eravamo cattivi ragazzi
cattivi ragazzi per bene
con l’alba dentro il parabrezza
e più sogni che preghiere
poi i gironi diventano anni
e gli anni delle vite intere
è bello diventare grandi
ma ancora capita che certe sere
siamo cattivi ragazzi per bene
e poi infondo siamo diventati grandi, che
a fare presto è sempre diventato tardi
e noi cercavamo di cambiare il mondo,
di cambiare tutto
già pentiti ancora prima di provarci
e poi come le discariche mi hanno lasciato in angoli nascosto tra gli scarti amico,
ti ripenso e un po’ mi manca l’aria fredda sulla faccia che in un attimo era già mattino
ma forse il meglio non esiste
è bello essere tristi
pensare che ogni inizio è un po’ una fine
che ogni cosa avrà il suo tempo
ogni strada avrà il suo senso
a volte non c’è un cazzo da capire
e non mi serve più
pregare qualche dio perché mi senta meglio
con i vicini che stanno ridendo
queste pareti spesse un foglio
che mi dividono da te
e guardo tutte quelle cose perse
che poi chissà se le ho mai avute
davvero
eravamo cattivi ragazzi
cattivi ragazzi per bene
con l’alba dentro il parabrezza
e più sogni che preghiere
poi i gironi diventano anni
e gli anni delle vite intere
è bello diventare grandi
ma ancora capita che certe sere
siamo cattivi ragazzi per bene