Un Vecchio Errore

Paolo Conte

Un vecchio errore vuole inseguirmi
E incatenarmi e transcinarmi lì davanti
Ad ogni specchio per dirmi, guardati
Io non mi guardo, giro lo sguardo

La so a memoria fin troppo questa storia
È uguale che non ci sia o che ci sia
Ci provi lo specchio a inghiottire
Nell'apparenza

L'orgoglio, è quello che voglio
Della mia assenza
Vedi, ho pagato già il mio soldo di verità
Un vecchio errore pagato caro, un gesto avaro

Avevo il cuore duro allora ero più amaro
Ero più giovane
Niente di niente spiega alla gente
Cosa vuol dire, cosa vuol dire amare l'amore

Senza mai fare neanche un errore
Ci provi lo specchio a inghiottire
Nella sua acqua cupa
Non l'apparenza, ma il volto

Che l'assenza, sciupa
Vedi, vedi ho pagato già mio soldo di verità
Un vecchio errore pagato caro, en gesto avaro
Avevo il cuore duro allora ero più amaro

Ero più giovane
Niente di niente spiegalo alla gente
Cosa vuol dire, cosa vuol dire amare l'amore
Senza mai fare neanche un errore

Wissenswertes über das Lied Un Vecchio Errore von Paolo Conte

Wann wurde das Lied “Un Vecchio Errore” von Paolo Conte veröffentlicht?
Das Lied Un Vecchio Errore wurde im Jahr 1990, auf dem Album “Parole d'Amore Scritte a Macchina” veröffentlicht.

Beliebteste Lieder von Paolo Conte

Andere Künstler von Jazz