Una storia da dimenticare
Ruggero Benigna
Con la sciarpa stretta al collo per non far uscir la rabbia
Si fa fumo il fiato nella nebbia
Ancora una ferita della vita sulla pelle
Un atro scherzo idiota della sorte
Quante sere ad immaginare, quanti sogni nella testa
Un dolore sordo è quel che resta
Quanti ostacoli saltati con fatica e con pazienza
Per tenere a galla la speranza
Mi sento come un cielo buio e sempre nero
Un soffio d'aria troppo lieve a far volare
Il nostro amore, il nostro amore
Quell'espressione, il suo sorriso
Quando prendeva le tue mani
Quando passava con le dita i tuoi capelli
E ti parlava piano piano
Ora sembra d'esser dentro un pozzo senza fine
L'importante è non precipitare
Sto cercando un punto a cui attaccarmi e risalire
No, non è ancora tempo di morire