INTRO (ULTIMA CURVA)
Ventotto gennaio
Arrivo dall'Inferno bruciando tutte quelle distanze
Catastrofi nate per affogarmi
Salgo, mondo comune
Gli incubi poi la luce
Contassi i miei errori al posto delle stelle prima di addormentarmi
Perderei il lavoro, l'amore per sempre
"Meglio non pensarci" pensavo
I miei pensieri escono anche se senza permesso
E mentre un pezzo di me si separa da te
Questo è il gioco delle parti
Un gesto che non compio mai
È ancora il ventotto gennaio