Alveare

Davide Franceschelli, Lorenzo Stivani, Luca Lambertini, Marco Paganelli, Nelson Venceslai

Sai che non è normale
Ma come ti ho già detto prima, ho una mattina da bruciare
Stai qui senza fiatare
Che a volte sento il mio cervello chiuso dentro a un temporale
Siamo barche ma senza remi in mezzo al mare
Tu vestiti di coraggio perché io non so nuotare
Se ballerai in mezzo a un centro commerciale
Mi troverai con la testa chiusa dentro a un alveare

Poi parlami delle sere in cui il silenzio non ti conviene
In cui vorresti accarezzarmi ma hai le mani piene di ricordi
E parlami delle cene in cui il sorriso non ti appartiene
Neanche un po', sai che tu lo indossavi di più
E forse questo mi manca da un po'

Sai che così fa male
Ma, come ti ho già detto prima, io ho paura di restare
Stai qui, ma così non vale
Tu vivi dentro a una vetrina solo per farti guardare
E se fossi una gabbianella io sarei il tuo gatto
Perché vola solamente chi osa farlo

Poi parlami delle sere in cui il silenzio non ti conviene
In cui vorresti accarezzarmi ma hai le mani piene di ricordi
E parlami delle cene in cui il sorriso non ti appartiene
Neanche un po', sai che tu lo indossavi di più
E forse questo mi manca da un po'

Vorrei fossimo parole di quelle che ci scappano
Oppure atomi di vento chiusi in un barattolo
E se fossimo soldati intrappolati in una trincea
Tra le bombe e i carrarmati sentiremmo la marea

Ma tu parlami delle sere in cui il silenzio non ti conviene
In cui vorresti accarezzarmi ma hai le mani piene di ricordi
E parlami delle cene in cui il sorriso non ti sta bene
Neanche un po', sai che è quello che amavo di più
E forse quello che manca da un po'

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