DEVI TACERE / PER FAVORE
Pagliaccio statti zitto, non mi devi nominare.
La vostra musica di merda mi fa vomitare.
Arrivo coi miei brothers.
Protone militare.
Quando cammino sulla base ti devi levare.
Ti chiedono perché io spacco più di tutti.
Io ho coltivato l'arte, per raccoglierne i frutti.
Io ho continuato dritto, anche con tutti contro,
Fingendo di star bene, anche da quasi morto.
Tu non sai come si vive.
Tu non sai come si scrive.
Tu non sei cresciuto in strada tra comitive e panchine.
Tu non sai stare sul tempo.
Tu non hai il mio talento.
Te ne vai a casa sempre e per sempre quando io rappo.
Il loro è Pop ipocrita, frasi fatte.
Tristezza retorica, fatti da parte.
Meglio che apri gli occhi qua,
è da un po' che sono io che porto le novità.
Carboidrati e cena gi nel braciere,
Distruggo la scena, lascio le macerie.
Posso non piacere, ma per piacere.
Quando io le splitto tu devi tacere.
Io non credo, io non credo,
Nemmeno a quello che vedo.
Io corro, corro. Non mi volto in dietro.
Io non credo, io non credo,
Che noi siamo sullo stesso livello.
Il tuo disco dura due ore ma non c'è niente di bello.
Per favore, per favore.
Ho superato le sconfitte, ste iene stanno zitte.
Ieri ero niente, oggi stringimi la mano e fingi una risata come fossi il presidente.
La differenza c'è e si sente, è evidente
Scelgo le vans e esco di corsa.
Ogni stronzo che prova a rifare questo flow si strozza.
Per favore, per favore.
Vaffanculo per favore.
Nella piramide sociale fotti con il faraone.
Io lo giuro, te lo giuro.
Non è roseo il mio futuro.
Ma sembra okay, perché giro con i miei.
Credimi, credimi (credimi)
Seguimi, seguimi (se-seguimi)
Ora mai tutti i giorni sono uguali e non so più se è lunedì o venerdì.
Guardami, guardi me,
Io non vi vedo proprio.
Sto sulla luna, ci vediamo dopo.