Angelo Custode
Mi sveglio la mattina ed i turisti in fila coi panini aspettano un biglietto per entrare
Dentro al museo dell'arte antica dove io lavoro e vivo, io sono Angelo il custode
Studentesse insonnolite che sbadigliano alle guide
Professori centenari, si puliscono gli occhiali
Cammino attento tra i capolavori del Rinascimento, "Please" non si può fotografare
Ma dopo l'ora di chiusura finalmente un po' di pace, io rimango solo a passeggiare
E parlo di filosofia con il busto di Platone
Gioco a nascondino e tra i sarcofagi faccio tana per il faraone
Angelo custode del museo, tra le statue degli dèi
Che risuonano i passi nelle sale deserte, nel silenzio dei corridoi
Venere trovata in fondo al mare, solamente io ti posso accarezzare
Così ogni notte vengo a sussurrarti sulle labbra l'emozione di un un custode innamorato
Perché ogni volta che ti guardo pagherei un miliardo per sentirti viva e prenderti per mano
E camminare insieme, fino a quando sorge il sole
La Madonna di Leonardo che ci darà la sua benedizione
Angelo custode del museo, io che amo solo lei
Meraviglia di marmo, sotto gli occhi del mondo, sempre nuda e bellissima
Venere nessuno ti vedrà, se ti porto via lontano, in fondo al mare
E tra gli applausi di tutto il museo, ce ne andiamo io elei
Tra gli antichi sorrisi degli etruschi felici, tra le statue dei corridoi
Venere ti porto via con me, così ci potremo amare
In fondo al mare