Cantai, or piango
Orlande de Lassus
Cantai, or piango e non men di dolcezza
Del pianger prendo che del canto presi,
Ch'a la cagion, non a l'effetto, intesi
Son' i miei sensi vaghi pur d'altezza:
Indi e mansuetudine e durezza
Et atti feri et umili e cortesi
Porto egualmente ne mi gravan pesi,
Nè l'arme mie punta di sdegni spezza.
Tengan dunque ver' me l'usato stile,
Amor, madonn', il mondo e mia fortuna
Ch'io non pens' esser mai se non felice.
Arda, o mora, o languisca, un più gentile
Stato del mio non è sotto la luna,
Si dolc' è del mio amaro la radice.