Gli Artisti
Gli artisti non nascono artisti
Non sembrano strani animali ma nascono un po' come tutti
Come individui normali
Hanno lacrime e riso
Hanno due occhi e due mani
Hanno stampata sul viso l'impronta di esseri umani
Poi, appena un po' cresciuti
Li avvolge una strana espressione
E appare sui volti convinti la stigmate della vocazione
Non sperano di fare il pompiere
L'astronauta o il ciclista
Non vogliono un comune mestiere
Ma vogliono essere artista
Non sono più alti o più belli
Ma indossano panni curiosi
Son quelli che lancian coltelli
Sognando di esser famosi
C'è quello che annaspa e si pigia
Da abile contorsionista
Chiudendosi in una valigia con un costume d'artista
E girano il mondo dei circhi, vagando di qua e di là
Paghi d'applausi sol quando si inchinano e gridan: "Voilà"
E amano donne fedeli, che aspettano
Nel carrozzone, rattoppano una calzamaglia
E adorano il loro campione
Ci sono il cantante e l'attore, il poeta, lo stilista
Spesso son geni incompresi ma sempre si sentono artista
Ah come invidio gli artisti che vivono nell'utopia
Perché anche una vita infelice si illumina con la fantasia
Io semplice essere umano
Costretto a costretti ideali
Sono solo un umile artigiano
E volo con piccole ali
Fabbrico sedie e canzoni
Erbaggi amari, cicoria, o un grappolo di illusioni
Che svaniscono dalla memoria
E non restano nella memoria