Migranti

Francesco Guccini, Juan Carlos Biondini

Andavamo che non era ancor giorno
La bocca piena di sogni e dolore
Lasciavamo in un niente di ore lì attorno
Una casa di gente e di amore
E una terra da infami, di sassi e di rabbia
La miseria attaccata alla pelle come una scabbia
Ma nei petti gonfiava un respiro che volava in giro come una danza

E andavamo nel mondo America, Europa
Dovunque ci fosse uno spazio comunque
Sapendo di andare a soffrire per vivere e ricostruire
Mescolando al sangue la storia
Per creare una nuova e vitale memoria
In un turbinio di speranza di vita futura lavoro di gioia
Per noi a decine a migliaia per noi così in tanti
Per noi niente nessuno
Per noi emigranti

E partiamo per caso, per sorte
Su quei gusci di noce affollati
Di scafisti violenti di umanità nuda donne, vecchi, bambini
E di morte, un confuso partire ignoto l'arrivo
Non più l'ora od il giorno ma si arrivi e da vivo
Ma nei cuori si allarga un respiro che ci spinge ad andare, ad osare sul mare
Fra paure e gli stenti di quel mare mai visto
Ma stringendo un sogno fra i denti
Che qualcuno lontano ci accolga
Ci tenda una mano a noi supplicanti
A noi meno di niente, nessuno
Noi diversi di pelle e cultura
Noi che siamo anche forse il futuro a noi immigranti

E veniamo da un mondo di guerra e di fame dovunque
E cerchiamo una patria comunque per tornare a sperare
Per vivere ancora
E veniamo da un mondo di guerra e di fame dovunque
E cerchiamo una patria comunque per tornare a sperare
Per vivere ancora e ricominciare

Wissenswertes über das Lied Migranti von Francesco Guccini

Wer hat das Lied “Migranti” von Francesco Guccini komponiert?
Das Lied “Migranti” von Francesco Guccini wurde von Francesco Guccini, Juan Carlos Biondini komponiert.

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