La Luna In Metropolitana
Aspettava la notte e parlava col vento
I suoi occhi smarriti, e unghie d’argento
Sulla fronte una fascia, sembrava un’indiana
Cercava la luna in metropolitana
Un ago feroce che non ha mai pena
Colpiva una vena
Era giovane e bella, a suo modo mi amava
Ma un amico soltanto forse non le bastava
Già pensava alla vita come a un lurido affare
Mi diceva, stravolta: "A che serve lottare?"
Cercava la luna in metropolitana
Voleva così
Voglia di fuggire
Di andare lontano
Lontano da ogni cosa
Una madre ed un padre, ma non li conosceva
Il fratello più grande non la considerava
Un bisogno d’affetto che nessuno le dava
Uno spazio da niente in cui lei soffocava
Rotolando di noia, non vedrà più la luna
Ha voluto così
Voglia di fuggire
Voglia di finire...