La Notte Dell’11 Ottobre
Improvvisamente stanotte
La stanza s'è riempita dei
Miei amici d'infanzia
Ognuno di loro teneva con una mano
Quello che restava dell'altro braccio
Amputato fino al gomito immobili
Tenevano lo sguardo rivolto verso il soffitto
La bocca spalancata
Qualcosa in quella scena sembrava accusarmi
Sono io la causa di tutto questo?
Ho avuto paura e ho
Cercato numeri di telefono
Ma le cifre sbiadivano sotto i miei occhi
E ogni numero era occupato
E ogni numero era sbagliato nudo
Ho premuto il mio corpo contro
Il vetro della finestra
Affacciata su troppa notte
Credendo che tutto questo non
Avrebbe mai avuto fine bologna
La notte dell'11 ottobre