Storia Di Una Donna Che Ha Amato Due Volte Un Uomo Che Non Sapeva Amare

VITO PALLAVICINI, DAVID SHEL SHAPIRO

Quella piazza dove tu
Un giorno incontrasti me
Ora è diverso, non l’hai più
Nella mente come me
Con quei portici un po’ bassi
Grigi di umidità
Dove io perdevo i miei passi
Senza sogni né umiltà

E con quel fumo di un camino
Come mani volte in su che tenevano la nebbia
Per non farla cadere giù
E i gradini rovinati della chiesa del Gesù
Rovinati dalla gente
Che per sperare andava in su
E ti portai con me, fino a casa mia
E mi hai trattato come mai nessuno
Io ero il fumo e tu, tu la nebbia da fermare
E io, io ti ho lasciato fare

No, amare non si può (amare non si può)
No, non ci è concesso mai (amare non si può)
Un uomo (amare non si può)
O un altro (amare non si può)
È uguale e anche tu, anche tu, anche tu
Anche tu

Mi parlasti di tua madre
Che non ti ha guardato mai
Dell’ingenuo di tuo padre
Che non ha capito mai
Di una fabbrica rimasta
Senza soldi ed operai
Del tuo cuore che non basta
Ad andare avanti ormai

Ed eri lì così, con quegli occhi strani
Che non fan capire che cos’hanno in fondo
Ed eri lì così, con quel tuo sorriso
Che, che mi ha illuminato il viso

No, amare non si può (amare non si può)
No, non ti è concesso mai (amare non si può)
L’amore (amare non si può)
Al cuore (amare non si può)
Fa male sempre più, sempre più, sempre più
No, amare non si può (amare non si può)
No, non uno come te (amare non si può)
Si pente (amare non si può)
E il peccato (amare non si può)
Ha già un male, e così sei tu

E io m’innamorai di te
E intanto, ti ricordi

E quella specie di dolcezza mi
Ha legata stretta a te
E la tua debolezza, quanta forza ha dato a me
Poi, a vivere insieme, io
Io ero sempre insieme a te
E gli amici ed il lavoro ti venivano da me

E poi la sera tu
Tu venivi ad abbracciarmi forte
E io ti vedevo alto come il cielo
E ogni sera tu ti sentivi più sicuro
E poi tu mi amavi senza chiederlo

Oh, vedi che non sono, vedi, vedi non sei
Vedi, non son sicuro più noi

No, amare non si può (amare non si può)
No, non ti è concesso mai (amare non si può)
Ti ho dato (amare non si può)
Me stessa (amare non si può)
Due volte (amare non si può) e poco di più
E ora, che cosa noi abbiamo e non rimane?
Eh, ti ho voluto io così
Mi mandi mazzi di fiori, dischi di Mozart
E pensi che sia felice così, eh, e così sia
Se andiamo avanti, di prima che resta?
Ma io salvo il passato per te
Ti lascio l’ultimo dono d’amore
Ti lascio il giusto ricordo di me

Ritorno all'ultimo sorriso (amare non si può)
Io torno a tutti i miei ricordi
(amare non si può)
Di quella fiamma (amare non si può)
Di quella nebbia (amare non si può)
Di quella vita (amare non si può)
Da dov'è… amare non si può
Amare non si può, amare non si può

Wissenswertes über das Lied Storia Di Una Donna Che Ha Amato Due Volte Un Uomo Che Non Sapeva Amare von Patty Pravo

Wann wurde das Lied “Storia Di Una Donna Che Ha Amato Due Volte Un Uomo Che Non Sapeva Amare” von Patty Pravo veröffentlicht?
Das Lied Storia Di Una Donna Che Ha Amato Due Volte Un Uomo Che Non Sapeva Amare wurde im Jahr 1971, auf dem Album “Per Aver Visto Un Uomo Piangere E Soffrire Dio Si Trasformo' In Musica E Poesia” veröffentlicht.
Wer hat das Lied “Storia Di Una Donna Che Ha Amato Due Volte Un Uomo Che Non Sapeva Amare” von Patty Pravo komponiert?
Das Lied “Storia Di Una Donna Che Ha Amato Due Volte Un Uomo Che Non Sapeva Amare” von Patty Pravo wurde von VITO PALLAVICINI, DAVID SHEL SHAPIRO komponiert.

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