Rhymebox

E la penna rossa sfilo dal taschino
Mi darò una mossa, scriverò una lista
Ne ho già fatte altre, buttate nel cestino
Cosa porterò? Non parto certo da turista
Butto nella borsa tutto ciò che scrivo
Basterà un vestito invernale o estivo
Hocus Pocus in cui c'è lo Spazzacamino
Uno spazzolino e il mio bel destino
Uscirò di corsa la macchina già in sosta
Toccando la portiera avrò la scossa
Entro furtivo, qualche scemo che non stimo
Mentre svuoto il posacenere
Pieno dal finestrino
Datemi un motivo per restare perché
Qui non c'è mattino
Però andarmene sarà come un martirio
Non so più che cosa fare
È troppo questo delirio
Tarek, non dare all'occhio
Non fargli da collirio
Guardo un attimo in alto, accendo e parto
Voi non cercate di togliermi via
Tanto la colpa la tengo che è mia
Quando la musica è un atto carnale
Non si può amare in un mondo infernale
Io non ho detto mai mezza bugia
Non ho capito cos'è l'entropia
Questa è la storia infinita
Nessuna mente è malata
Ma io non ho più nostalgia
È banale ogni data, è banale la vita
L'allegria è un'allergia
C'è un canale d'entrata e
Un canale d'uscita c'è qualcuno che mi sta
Succhiando tutta l'energia
Voi bruciatemi o faccio eresia
È la magia della mia frenesia
Che ci sia strategia
L'orologio che ho al polso è
Una bomba ad orologeria
Tra la mia e la tua alchimia, via

Era misero, era ingenuo
Ma non smisero il genio-cidio
Nella testa fruga
(Che fruga?) , nella testa fruga (Chi fruga?)
Questo mondo è in pugno a un genio
Primogenito e genio-cidio
Non rimane che una piccola buca
Per la grande fuga (Eh)
Era misero più che un genio
Ma non smisero il genio-cidio
Non l'uccisero subito, dubito
Prima gli incisero addosso il fastidio
Puoi decidere tutto se i
Buoni sono sempre perdonati
Non uccidere tutti o muori
Siamo tutti collegati
Vuoi uccidere? Forse sto fuori
Troppi dubbi sono nati tu non ridere
Vuoi rose e fiori? Io mi sveglio tra i conati
Per reprimere le mie emozioni
Più drogato dei drogati
Io sarò maleducato voi educati
Ad essere surrogati già succhiati
Era misero, era ingenuo
Ma non smisero il genio-cidio
Fuori dal paradiso lo derisero
Gli misero in vena una siringa di litio
Impulsivo io mi concentro
Sembro un campo di concentramento
Anche se mi isolo sento voci all'unisono che
Mi dicono che è il momento
(Be water my friend)

Hai preso troppa confidenza con il male
Tanto che state in convivenza
Ormai è normale
È generale la tendenza da bipolare
E tu pretendi di parlare col titolare
Hai preso troppa confidenza con il male
Tanto che state in convivenza
Ormai è normale
È generale la tendenza da bipolare
E tu pretendi di parlare col titolare
Sembra un atto eroico
Invece è musica maniaca
Grazie a qualche introito di
Una presenza demoniaca
Siamo nati da un Commodore
Attaccati ad un monitor
Sembra sano ma è paranoico
Sembra erba ma è ammoniaca
Quanti ascoltano l'underground
Diffidenti dal commerciale
Quanti fan del sound
Eravate razzisti ed indifferenti
Vaffanculo all'underground
Vaffanculo al commerciale
Underground, commerciale
Commerciale under venti
Ventilato al punto che è fresco
I fogli cadono al primo spunto
Vendi un atomo e avranno
Il resto molto presto
Esco sempre spettinato dentro l'affresco
Non lo vedi che qui ogni insulto è occulto
Ogni sorriso disonesto, appunto
C'è chi ha fatto canestro
Solo grazie al contesto
Ho difetti da incesto
Cerco solo un pretesto? Certo
Cerco di buttare il destino
Dentro al giusto cesto
Giusto questo quindi io mi cestino di gusto
Poi mi riciclo presto
Hai preso troppa confidenza con il male
Tanto che state in convivenza
Ormai è normale
È generale la tendenza da bipolare
E tu pretendi di parlare col titolare
Hai preso troppa confidenza con il male
Tanto che state in convivenza
Ormai è normale
È generale la tendenza da bipolare
E tu pretendi di parlare col titolare
Rancore

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