Maciste

Luigi De Crescenzo, Samuele Bersani

Davanti c'è una lunga fila di ricordi
Materiali riciclati da non scoperchiare
Ti fanno scendere i rimpianti prima dei rimorsi
E li ritrovi perché li hai nascosti male

Davanti c'è una lunga fila di ricordi
Certi legni ritornati in riva al mare
Promemoria che diventano capelli bianchi
E costringono gli astemi a sbicchierare
Fanno stare giorni interi a contemplare un muro
Come dopo un incantesimo sbagliato
Mentre un uomo chiede aiuto e grida forte da un imbuto
La mia faccia si riflette nel cucchiaio

E quando cambio faccia e sono triste, vorrei essere Maciste
Con due dita sollevare un toro
Sradicare le colonne che mi tengono in catene
Con la forza sovraumana del pensiero
Liberare i pensionati alle sbarre lì affacciati
Che ogni estate mi ritrovano in TV
Fra proclami e televendite
Appassiscono di repliche anche i fiori stati sempre sui balconi

E quando cambio faccia e sono triste, vorrei essere Maciste
Cuore grande, cuore buono
Sopravvivere ai giganti che mi lanciano i macigni
In un mondo in cui resista il technicolor
Liberare i carcerati dagli sbagli e dai reati
Tutti quelli che di colpe non ne han più
Fra prelati e televendite
Appassiscono anche i fiori aiutati dalla pioggia a stare su

Davanti c'è una lunga lista di ricordi
Materiali riciclati da non scoperchiare
Ti fanno scendere i rimpianti prima dei rimorsi
E li ritrovi perché li hai nascosti male

Davanti c'è una lunga fila di ricordi
Certi rospi vomitati sulle scale
Serrature arrugginite di cancelli storti
Che si chiudono e impediscono di andare
Fanno stare giorni interi a contemplare un muro
Come un dopo incantesimo sbagliato
Mentre un uomo chiede aiuto e grida forte da un imbuto
La mia faccia è già caduta nel gelato

E quando cambio faccia e sono triste, vorrei essere Maciste
Con due dita sollevare un toro
Sradicare le colonne che mi tengono in catene
Con la forza sovraumana del pensiero
Liberare i pensionati alle sbarre lì affacciati
Che ogni estate mi ritrovano in TV
Fra proclami e televendite
Appassiscono di repliche anche i fiori stati sempre sui balconi

E quando cambio faccia e sono triste, vorrei essere Maciste
Cuore grande, cuore generoso
Sopravvivere ai giganti che mi lanciano i macigni
In un mondo meno viscido e schifoso
Liberare i carcerati dagli sbagli e dai reati
Tutti quelli che di colpe non ne han più
Fra prelati e calciatori
Appassiscono anche i fiori aiutati dalla pioggia a stare su

Liberare i carcerati dagli sbagli e dai reati
Tutti quelli che di colpe non ne han più
Fra prelati e calciatori
Appassiscono anche i fiori aiutati dalla pioggia a stare su

Wissenswertes über das Lied Maciste von Samuele Bersani

Wann wurde das Lied “Maciste” von Samuele Bersani veröffentlicht?
Das Lied Maciste wurde im Jahr 2006, auf dem Album “L'Aldiquà” veröffentlicht.
Wer hat das Lied “Maciste” von Samuele Bersani komponiert?
Das Lied “Maciste” von Samuele Bersani wurde von Luigi De Crescenzo, Samuele Bersani komponiert.

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