Horror Vacui

Nicola Albera, Luciano Serventi, Lorenzo Spinosa

È un altro foglio bianco che rispecchia la mia vita
E non aspetta la matita
Un altro sogno infranto sulla terra incenerita
Lo sguardo da eremita
E l'alcol disinfetta la ferita
Saremo noi i fautori della nostra dipartita
Saremo noi gli attori di una recita fallita
Saremo noi i colori di una foto già sbiadita
Che peggiori e deteriori quando sfiori con le dita
E se l'umano è programmato per deludere
Io non mi voglio illudere
Sono soltanto un uomo in fondo
Mi rendo conto che per quante rime posso chiudere
Non potrò mai cambiare il mondo ma è tutto inutile
Non mi rispondi e mi assecondi in solitudine
Voglio chiedere a Lucifer il conto per l'ansia e l'inquietudine
Che mi hanno sempre accolto
Tra martello ed incudine, la ruggine e lo zolfo
E quella che tu chiami un'abitudine
Per me è solo sconforto e non discutere
Che non voglio pensare, tanto io non mi sopporto
Per non farlo mi rapporto e parlo con persone stupide

Ma portami via da questa apatia
Ti prego
Portami via da questa apatia
Ti prego
Portami via da questa apatia
Ti prego
Portami via, portami via

E a volte vorrei dirti che hai ragione ma è più facile dire che me ne fotto
Che importa un'opinione quando le persone intorno cercano la tua attenzione
Solo perché hai fatto il botto
Ogni mio verso tradotto è il prodotto di ciò che in vita mi ha sconvolto
In fondo la vertigine non è la paura di stare in cima ma il vuoto che ti attira
Mentre stai guardando sotto
Ogni legame l'ho interrotto come un coito
Cancello ogni rapporto e poi lo inghiotto
Dopo i diciotto guarda come mi sono ridotto
Un ossimoro autoindotto
Così vuoto che scoppio
Mi ha mollato il colpo perché io ho sbagliato approccio
Cercava appoggio nel mio volto da fantoccio
Si è presa ogni mio coccio e vuole pure il mio malloppo
Mentre le spruzzavo l'odio nelle tube di falloppio
E pensavo

Tu portami via da questa apatia
Ti prego
Portami via da questa apatia
Ti prego
Portami via da questa apatia
Ti prego
Portami via, portami via

E odio essere depresso anche se questo molto spesso tira fuori solo il meglio di me
E per quante mani posso stringere non mi potrai convincere che fingere è il solo rimedio che c'è
Io non mi accontento delle briciole
Il mio obbiettivo è sempre stato vincere
Mica sconfiggere te
Mica sconfiggere te
Non voglio sconfiggere te
Dal giorno in cui nacqui
Dal primo ricordo fino ai fuochi fatui
Toccando il fondo io tacqui
Sapendo che il vuoto mi ha assolto anche se soffro d'Horror Vacui

Pensa a quanto tempo abbiamo perso
Stando appresso a quello che non c'è concesso
Se tutto in poche ore il mondo è interconnesso
Io non so più chi è il dittatore e chi è l'oppresso
Chi è il normale? Chi è il diverso?
In fondo siamo solo un granello sparato dentro l'universo
E cos'è il progresso se nel suo processo
Ha spinto ogni individuo a rinunciare a sé stesso
Vorrei soltanto smettere di pensare un po'
Comprendere il vuoto dentro me, non pensare un po'
E se mi guardo qui dall'alto
Vedo solo un grande chiasso
Non mi sento non c'è campo
Ora non penso a niente sono pronto per il lancio
Tu ricordami per sempre mentre scappo nello spazio
Me ne vado, adieu

E cosa ti aspettavi da me
Dimmi cosa ti aspettavi da me
E cosa ti aspettavi da me
Dimmi cosa ti aspettavi da me

Wissenswertes über das Lied Horror Vacui von Nitro

Wann wurde das Lied “Horror Vacui” von Nitro veröffentlicht?
Das Lied Horror Vacui wurde im Jahr 2018, auf dem Album “No Comment” veröffentlicht.
Wer hat das Lied “Horror Vacui” von Nitro komponiert?
Das Lied “Horror Vacui” von Nitro wurde von Nicola Albera, Luciano Serventi, Lorenzo Spinosa komponiert.

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