Quando ti scrivo
Sai, quando ti scrivo
Mi viene una certa nostalgia
E del resto sono sempre
Quello stupido romantico
Che ancora confonde
Il presente col passato
Ma il tempo è spesso un fatto
Che si apprezza sempre dopo
E le vecchie facce son qualcosa
Che cambia tra le righe
E io che le rivedo
E ci ripenso
Io vorrei ancora
Ancora
Ancora
Ridere così e far l'amore
E bere vino
Passar la notte ad aspettare
Di avere qualcosa da raccontare
E vedere in un motel o in una strada
Un'incomparabile avventura
Ricordi quella frittata
Si partiva per New York
E noi artisti sconosciuti
Ci trattavamo da signori
E alle cinque di mattina
Lei vestita da romana
Io vorrei ancora
Ancora
Ancora
Stop, stop, tu-tu-tu-tu, stop, ta-ta-tai
Io vorrei ancora
Ancora
Ancora
Stop, ti-ta, ti-ta, ti-ti, stop, ta-tai