Fata

E i vecchi parlano di fata
Che sta aspettando addormentata
L'uomo che per la guerra le partì
E dietro la collina si sbiadì

E nel castello sopra il fiordo
La luna sfiora per ricordo
Le coppe che restarono così
E l'albero di mele che fiorì

E fata tiene fra le dita
La pietra verde della vita
La pietra verde che le regalò
Quando le disse "un giorno ritornerò"

E lei correva nelle sale
E illuminava le sue sere
Di gente giochi e scherzi di buffoni
E feste fino all'alba e poi canzoni

Ma il drago fatto con la paglia
Si è già bruciato sulla soglia
E fata se ne andata non è qui
E torna il figlio trovatore
Pensando le ho spezzato il cuore
E le maledice il giorno che partì

Ma nel castello sopra il fiordo
Io fata non me la ricordo
Non c'è mai stata o forse non capì
O forse avran sognato che era lì
O forse avran sognato che era lì

Wissenswertes über das Lied Fata von Roberto Vecchioni

Wann wurde das Lied “Fata” von Roberto Vecchioni veröffentlicht?
Das Lied Fata wurde im Jahr 2003, auf dem Album “Bei Tempi” veröffentlicht.

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