Viola d’inverno

Arriverà che fumo
O che do l'acqua ai fiori
O che ti ho appena detto:
"Scendo, porto il cane fuori"
Che avrò una mezza fetta
Di torta in bocca
O la saliva di un bacio
Appena dato
Arriverà, lo farà così in fretta
Che non sarò neanche emozionato...
Arriverà che dormo o sogno, o piscio
O mentre sto guidando
La sentirò benissimo
Suonare mentre sbando
E non potrò confonderla con niente
Perché ha un suono maledettamente eterno
E poi si sente quella volta sola
La viola d'inverno

Bello è che non sei mai preparato
Che tanto capita sempre agli altri
Vivere in fondo è così scontato
Che non t'immagini mai che basti
E resta indietro sempre un discorso
E resta indietro sempre un rimorso...
E non potrò parlarti, strizzarti l'occhio
Non potrò farti segni
Tutto questo è vietato
Da inscrutabili disegni
E tu ti chiederai
Che cosa vuole dire
Tutto quell'improvviso starti intorno
Perchè tu non potrai, non la potrai sentire
La mia viola d'inverno
E allora penserò
Che niente ha avuto senso
A parte questo averti amata
Amata in così poco tempo;
E che il mondo non vale
Un tuo sorriso
E nessuna canzone
È più grande di un tuo giorno
E che si tenga il resto
Me compreso, la viola d'inverno
E dopo aver diviso tutto:
La rabbia, i figli, lo schifo e il volo
Questa è davvero l'unica cosa
Che devo proprio fare da solo
E dopo aver diviso tutto
Neanche ti avverto che vado via
Ma non mi dire pure stavolta
Che faccio di testa mia
Tienila stretta la testa mia

Wissenswertes über das Lied Viola d’inverno von Roberto Vecchioni

Auf welchen Alben wurde das Lied “Viola d’inverno” von Roberto Vecchioni veröffentlicht?
Roberto Vecchioni hat das Lied auf den Alben “Il lanciatore di coltelli” im Jahr 2002 und “Sogna, ragazzo, sogna / Il lanciatore di coltelli” im Jahr 2012 veröffentlicht.

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